mercoledì 20 luglio 2011

una vergogna italian style

sono passati dieci anni da quella genova piena di diritti calpestati.
dieci anni fa diventavano famosi i black block.
una sorta di esercito di bastardi sfasciatutto che anarchicamente camminano indisturbati e ripresi dalle telecamere che possono rompere una vetrina o incendiare una macchina mentre un tamburellista scandisce i loro passi e senza che nessuna forza dell'ordine si avvicini a caricare.
erano troppo impegnati a caricare i violenti con le mani alzate che chiedevano pietà, che erano cacati addosso di paura, perche semplicemente manifestavano il loro disappunto verso la globalizzazione (e a distanza di 10 anni considerando l'economia attuale magari tutti i torti non avevano)
erano impegnati a trovare false prove da lasciare alla scuola diaz per entrare di notte e mazziare senza un motivo preciso
erano troppo impegnati a menare tutti a bolzaneto, per punire prima che qualcuno potesse fare una cazzata.
perche loro volevano avere l'onore di compiere in esclusiva cazzate.
in nome di uno stato che poi ha giocato a scarica barile dando la colpa a semplici militari.
come se un militare non prenda ordini dal superiore e dal piu superiore e che a capo dei superiori ci sia il ministro degli interni!
avete giocato a questo squallido gioco fregandovene di tutto.
demonizzando carlo giuliani. che con quel cazzo di estintore non ci sarebbe dovuto stare.
ma forse la morte è stata una punizione troppo grande.
e ancora di piu il tentativo di scagionare placanica, vittima del sistema. militare di leva nella polizia.
sono passati dieci anni. non è stata fatta nessuna giustizia.
tutta quella gente contraria, i no global ora forse non esistono piu!
qualcuno è euro parlamentare nel pd.
qualcuno è un popolo viola.
qualcuno chissa.
solo carlo giuliani non è piu niente se non un ricordo nel cuore di qualcuno, una ferita ancora aperte nel cuore dei familiani e amici.
ed una piazza di genova.

sabato 16 luglio 2011

giovedì 14 luglio 2011

il sol dell'avvenire

anche io conosco l'internazionale socialista

ma far diventare un caso la dichiarazione di vendola sull'uso dell'obsoleto termine compagni è come darsi un calcio nelle palle da soli.

ma davvero si discute del compagno e del pugno? si contesta un gesto morto con berlinguer, dopo di lui la parabola discendente del pci è stata catastrofica.

ma perche non si discute di contenuti? perchè non si "pesa" il compagno o l'amico nichi per quello che dice e per quello che vuole fare?
perche non si cerca in primis nelle nostre teste di cazzo di iniziare a pensare ad una forza unitaria di sinistra che pensi al cittadino e non ai cazzi propri?

ecco invece di spaccare i coglioni con demagogia  spicciola ed obsoleta, l'unica cosa che dovremmo chiedere di ricordarsi del glorioso partito comunista è quella di tornare ad essere il partito dei lavoratori, di pensare una ripresa economina partendo dal basso!
e non di essere una semplice alternativa ad una destra magnarona, solo per sostituirli alla tavola.

io sono stufo del clichè della sinistra snob, alternativa e di nicchia
delle barche, dei brogli e delle pataccate.

e non del compagne e compagni!

per anni abbiamo assistito alla rovina della sinistra. troppo impegnata a fare accordi con i democristiani e a far lite e successivi piccoli partitini.
basta. basta demagogia. basta stronzate

venerdì 1 luglio 2011

ciao raul

provare a parlare di morte non è certo una cosa che mi succede spesso.
è un incoveniente che capita a tutti.
la fine di un ciclo, la fine del film.
sarebbe ideale se questo ciclo durasse abbastanza da aver visto detto fatto abbastanza tutto.
sarebbe comunque un dispiacere del cazzo.
a distanza di mesi rimarrebbe un cazzo di dispiacere.

ma pensare che a 32 anni da un momento all'altro ti accasci e ciao.
è troppo.
è troppo vedere sempre piu manifesti con 59 anni. l'età di tuo padre.
ma è il padre di un altro.
non ci fai i conti finchè non ti tocca personalmente.
86 anni, buonanima almeno.
e con chi te la prendi?
e come fai per esorcizzare?
una vita sana e un danacol al giorno
o una bella grattata di palle ogni volta che ti sfiora il pensiero?

ciao claudio è una cosa assurda ma purtroppo è successa